Menu Chiudi

Phishing: come funziona e come proteggersi dai tranelli online

Phishing

Il phishing, dal verbo inglese “to fish” (pescare), è una delle minacce più diffuse e pericolose nel mondo della cybersecurity. Si tratta di una tecnica di ingegneria sociale utilizzata dai cybercriminali per ingannare le persone e indurle a fornire informazioni sensibili, come credenziali d’accesso, dati finanziari o numeri di carte di credito. Nonostante sia un fenomeno noto da tempo, il phishing continua a evolversi e adattarsi, sfruttando le vulnerabilità umane, sia tecniche che psicologiche.

Le meccaniche del phishing

Il phishing si basa sulla fiducia. Gli attaccanti inviano e-mail, messaggi di testo, o creano siti web fasulli che sembrano provenire da fonti legittime come banche, aziende tecnologiche o enti governativi. Gli obiettivi principali sono indurre la vittima a cliccare su un link o scaricare un allegato dannoso.

Alcune delle tecniche più comuni includono:

  • Spear phishing: mirato a un individuo specifico, magari un dipendente di un’azienda o un manager. Gli attacchi sono altamente personalizzati e sfruttano informazioni ottenute tramite tecniche di ingegneria sociale.
  • Phishing via e-mail: la forma più diffusa, dove l’attaccante invia una mail che sembra provenire da un’entità fidata (es. il tuo istituto bancario). Il messaggio solitamente contiene un link che reindirizza a un sito trappola.
  • Smishing: una variante del phishing effettuata tramite SMS. L’utente riceve un messaggio che richiede azioni immediate, come il reset della password o la verifica di un account, inducendolo a cliccare su un link malevolo.
  • Phishing tramite social media: i malintenzionati creano profili falsi o hackerano quelli esistenti per inviare messaggi privati con link dannosi o richieste di informazioni personali.
  • Vishing: attacchi via telefono. In questo caso, i criminali cercano di estorcere informazioni telefonicamente, fingendosi rappresentanti di un’azienda.

Perché le persone cadono nel tranello?

Per capire perché le persone continuano a cadere vittime di queste truffe, è importante considerare alcuni fattori psicologici.

  1. Senso di urgenza: Molti attacchi di phishing sfruttano la paura e il senso di urgenza. Email o messaggi spesso minacciano conseguenze negative (come la chiusura di un account o la perdita di fondi) se non si agisce immediatamente. Quando si è messi sotto pressione, la capacità di giudizio può risultare compromessa.
  2. Autorevolezza percepita: Se il messaggio sembra provenire da una fonte autorevole, come una banca o un’azienda nota, le persone tendono a fidarsi automaticamente. Gli esseri umani sono inclini a seguire figure d’autorità, soprattutto se il messaggio è ben strutturato.
  3. Routine e abitudini: Le persone tendono ad agire in modo automatico quando affrontano compiti ripetitivi, come aprire e-mail o inserire password. Questo automatismo rende difficile notare dettagli sospetti, soprattutto se l’attacco è ben orchestrato.
  4. Fiducia sociale: Gli attacchi personalizzati, come lo spear phishing, sfruttano la fiducia che le persone ripongono in coloro che conoscono o con cui collaborano. Se l’email sembra provenire da un collega, è più probabile che si agisca senza troppe domande.

Esempi di Phishing

  1. E-mail dalla “banca”: Un’e-mail che sembra provenire dalla tua banca ti avvisa che c’è stato un tentativo di accesso sospetto al tuo account. Ti viene chiesto di cliccare su un link per verificare la tua identità. In realtà, il link ti porterà a un sito fasullo che ruberà le tue credenziali bancarie.
  2. Notifica di consegna pacco: Ricevi un SMS che ti informa della consegna di un pacco, ma ti chiede di pagare una piccola somma per le spese di spedizione o ti reindirizza a una pagina per inserire informazioni personali. In realtà, l’SMS proviene da truffatori che mirano a rubare i dati della tua carta di credito.
  3. Richiesta di collaborazione da un “collega”: Se lavori in un’azienda, potresti ricevere un’e-mail apparentemente inviata da un tuo superiore che ti chiede di condividere informazioni aziendali sensibili o di effettuare un bonifico urgente. In realtà, l’e-mail proviene da un attaccante che ha studiato la tua organizzazione.

Come Proteggersi dal Phishing

Proteggersi dal phishing richiede un misto di consapevolezza, strumenti tecnici e precauzioni psicologiche. Ecco alcuni accorgimenti fondamentali:

  • Controlla attentamente l’indirizzo e-mail del mittente: Anche se l’e-mail sembra provenire da una fonte affidabile, fai attenzione a dettagli come piccole variazioni nel dominio (es. @banca.com anziché @banca.it).
  • Non cliccare su link sospetti: Prima di cliccare su un link in un’email, passa il mouse sopra il link per vedere l’URL completo. Se sembra sospetto o non corrisponde a quello ufficiale, evita di cliccarci.
  • Verifica la fonte direttamente: Se ricevi una comunicazione urgente dalla tua banca o da un fornitore, non rispondere direttamente all’email o SMS. Contatta l’azienda tramite il loro sito ufficiale o un numero di telefono conosciuto.
  • Abilita l’autenticazione a due fattori (2FA): Anche se le tue credenziali vengono rubate, l’autenticazione a due fattori aggiunge un ulteriore livello di sicurezza.
  • Mantieni software e antivirus aggiornati: Molti attacchi di phishing sfruttano vulnerabilità nei software. Mantenere aggiornati i tuoi sistemi riduce il rischio di exploit.
  • Formazione continua: Le truffe di phishing si evolvono. Assicurati di aggiornarti regolarmente sulle nuove tecniche utilizzate dai cybercriminali e partecipa a programmi di formazione sulla sicurezza, se disponibili.

In conclusione

Il phishing rappresenta una costante minaccia nel panorama digitale. La conoscenza delle tecniche utilizzate dai cybercriminali e l’adozione di semplici ma efficaci misure di sicurezza sono fondamentali per proteggere le nostre informazioni personali e aziendali. Ricorda: la prevenzione è la migliore arma contro il phishing.

Image by Mohamed Hassan from Pixabay

Pubblicato il Sicurezza

Potrebbero interessarti: