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Aggiornare un vecchio PC

Vecchio hardware per Pentium II

Abbiamo un vecchio PC, ma non così vecchio da dover essere sostituito.
Magari anche perché al momento non possiamo affrontare una spesa che può essere importante.

Però ci rendiamo conto che le prestazioni non sono più al passo con le nuove esigenze, coi nuovi programmi o magari abbiamo una maggiore mole di dati da gestire.

Che fare, allora?

Ci sono diversi modi per poter intervenire e svecchiare un po’ un PC in attesa di poterlo sostituire più avanti, ma molto dipende anche dalle condizioni e dall’età del computer che abbiamo a disposizione.

Perché, diciamolo chiaramente, se il computer ha più di 10 anni e già ai tempi non era particolarmente performante, difficilmente potremo ottenere qualcosa di valido.
O semplicemente potrebbe non valerne la pena.

Principali interventi sull’hardware

Una volta valutato che è ancora conveniente intervenire e aggiornare il nostro vecchio PC, i due componenti principali che possono andare a migliorarne le prestazioni sono memoria e disco.

Nella memoria (RAM) vengono salvati temporaneamente i programmi prima di essere eseguiti, per poi essere liberata alla chiusura. Come è facile capire, nel caso di programmi particolarmente grandi, avere una quantità di RAM ridotta può creare dei problemi di prestazioni. Solitamente quando la memoria non è sufficiente, il sistema operativo si avvale di una memoria virtuale, nella maggior parte dei casi creata utilizzando dello spazio sul disco rigido (o hard disk).

Questo però va ad impattare sulle prestazioni, in quanto il disco rigido è molto più lento della RAM. Una soluzione, quindi, è di aumentare la memoria disponibile aggiungendo o sostituendo con dei banchi di maggiore capacità la RAM all’interno del PC. In questo modo verrà limitato l’utilizzo della più lenta memoria virtuale, prevenendo rallentamenti.

L’altro componente che può aiutarci a migliorare le condizioni del nostro vecchio PC o portatile è la sostituzione del disco rigido con un SSD. Questa tipologia di “disco” ha prestazioni molto più elevate in lettura e scrittura grazie alla mancanza di parti meccaniche. Con un SSD possiamo partire da un incremento della velocità di caricamento dei programmi e di accesso ai nostri dati fino a 10 volte superiore a un vecchio disco rigido.

Oggi i prezzi degli SSD sono diminuiti parecchio, rendendoli la soluzione ideale per l’incremento delle prestazioni di un PC.

Interventi sul software

Per quanto riguarda la parte software, nello specifico il sistema operativo, potremmo essere in una situazione in cui questo sia ormai vecchio e non più supportato (ad esempio Windows XP, Vista o 7).

Un sistema operativo obsoleto può comportare diversi rischi, in quanto non riceverà più aggiornamenti di sicurezza.

Non sempre aggiornare a una versione superiore di Windows è possibile. Questo per incompatibilità dell’hardware, requisiti minimi non soddisfatti oppure anche l’elevato costo della licenza.

Attualmente Windows 10 ha un costo di circa 150 Euro per la versione Home e 260 Euro per la versione Professional. Considerato che la licenza sarà valida solo per il PC sul quale verrà attivata, utilizzarla per un PC datato potrebbe non essere conveniente.

Come risolvere, allora, per poter avere un sistema operativo moderno e aggiornato?

La risposta può essere molto semplice: installare una distribuzione Linux. Per sapere di cosa si tratta, potete approfondire qui, dove ho affrontato l’argomento sotto diversi aspetti.

Linux non ha costi di licenza, viene distribuito in diverse varianti e, con distribuzioni specifiche, è l’ideale per far funzionare PC con hardware datati.

Se volete più chiarimenti o anche un preventivo per aggiornare il vostro vecchio PC, non esitate a contattarmi.

Pubblicato il Hardware, Software

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